Il giorno e la notte, calendario

L’uso della camera oscura (o camera ottica) ha coinciso da un lato con la nascita del vedutismo consapevole: la propagazione della luce pilota in modo quasi automatico la prospettiva; e dall’altro con le tecniche della riproduzione delle immagini. Tra il 1600 e il 1700, con le copie ormai possibili (incisione, xilografia) delle opere dei grandi maestri del paesaggio, aumenta il loro accesso anche per i ceti sociali meno abbienti. Il tratto d’inchiostro derivato dalla matrice, poteva essere colorato in modo trasparente o coprente. Inoltre la trasparenza della carta poteva essere utilizzata per altre colorazioni da aggiungere sul retro, operando anche, rinforzando la carta con cartone, delle aperture giustificate dalle immagini. Le “vue d’optique”, standardizzate nelle misure, vennero anche dette vedute d’ottica, poterono, infine, venir poste dentro apparecchiature di legno (pantascopio), e, illuminate ora davanti, ora dietro per svelare immagini magnifiche …

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