Sapore di Gianni

2015

ALLA FABBRICA DEL VEDERE
SAPORE DI GIANNI
domenica 17 maggio ore 18.00

Un anno dopo la scomparsa dell’autore, gli appunti di un giornalista sul set di IL SAPORE DEL GRANO
il film di Gianni Da Campo del 1986, la prima realizzazione di “mestiere Cinema”.

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SAPORE DI GIANNI perché la nostalgia è tanta anche se a tratti Gianni Da Campo diventava scostante, scontroso, iperselettivo. Tutto quello che si può lamentare in un uomo o esaltare quando quell’uomo è un intellettuale di prim’ordine sganciato da logiche che non rispondano a cultura e qualità.

Perfino la sua morte così repentina e inaspettata a poco più di settant’anni può apparire come uno dei suoi tanti scarti esistenziali che aprivano o chiudevano frequentazioni, amicizie, amori. PAGINE CHIUSE, LA RAGAZZA DI PASSAGGIO, IL SAPORE DEL GRANO: tre film in vent’anni. Piccoli film indipendenti, fatti con due lire, film maledetti ma spesso citati e premiati, summa dimeditazioni, approfondimenti e scontri interpersonali, che, partendo da un’autoanalisi spietata, testimoniano l’universalità del dolore e del desiderio. E’ stato quasi un miracolo avviare, nel 1986, la produzione de IL SAPORE DEL GRANO, con “la partecipazione straordinaria” di un’attrice come Marina Vlady l’icona femminile di Gianni che ha accettato di lavorare con quasi esordienti. Ma la generosità di Gianni ha contagiato tutti. Cominciando da “mestiere cinema” una srl tutta veneziana appena nata e con la voglia di inseririrsi professionalmente nel cinema: Guido Cerasuolo, Massimo Monico, con Stefano Nicolao ed altri da quel 1986, poi, distrada ne hanno fatta molta, lavorando con le major di tutto il mondo. Mentre Gianni è “tornato a scuola”, dai suoi allievi, ha ripercorso il ventaglio complesso e vario dei suoi interessi. Continuando incessantemente a scrivere quel libro della vita nel quale si continuava a confrontare con Marina. Poi il 6 maggio 2014, un ricovero ospedaliero che finisce con la sua morte. Ad un anno didistanza, Carlo Montanaro amico e sodale “periodico” com’è accaduto a molti che hanno affaticato Gianni o si sono affaticati al suo fianco, ha ritrovato gli articoli scritti durante la lavorazione de IL SAPORE DEL GRANO per LA NUOVA VENEZIA e le foto scattate frettolosamente per illustrarli. E ne è venuto fuori un ricordo, nostalgico: SAPORE DI GIANNI. Con Cerasuolo e Monico. Con tutti quelli che hanno lavorato al film che non ha avuto, dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di quell’anno, circolazione. Dal 18 maggio al 28 giugno quelle foto, quelle carte sono esposte alla FABBRICA DEL VEDERE. Con due brevi interventi televisivi: uno del 1986 sul set di Mariangela Carone (per RAITRE che qui si ringrazia), insieme all’ultima intervista, fatta nella sua casa con Marina Vlady e concessa in anteprima (grazie alla regista Sylvie Carlier: il flm MARINA V verrà trasmesso in Francia su Canal+ il prossimo 14 giugno).

Giovanni Battista Da Campo, Gianni per gli amici, Nanni per i parenti(Venezia, 8 febbraio 1943 – 6 maggio 2014), innamorato del cinema e della letteratura, traduttore, grande conoscitore dell’opera di Georges Simenon,ha scritto e diretto tre film. Sempre affrontando temi di disadattamento personale, familiare, religioso, di difficoltà di crescita e di maturazione adolescenziale. Il primo con l’aiuto di Valerio Zurlino che aveva intuito, al di là dell’asprezza indipendente del carattere, le sue qualità umane e professionali. Tra un film e l’altro, l’entusiastico donarsi nella scuola media(la gran parte della carriera a Burano), la ricerca certosina delle locandine per una storia del cinema italiano dal dopoguerra ad oggi, la stesura fatta di scritture successive di un libro che la scomparsa ha lasciato incompiuto.

I film: 1969 Pagine chiuse; 1969 I parenti (cortometraggio); 1970 La ragazza di passaggio; 1986 Il sapore del grano.

Mestiere Cinema, è una società di produzione cinematografica, con sede a Venezia, che ha seguito la produzione esecutiva di film del calibro di “Il Gladiatore”, “007 Casino Royale”, “The Italian Job”, “Casanova”, “Twilight”, “007 Quantum of Solace”, “Star Wars” e molti altri. Coordina, organizza e realizza film per il cinema e la televisione, documentari, servizi fotografici e spot pubblicitari. Si occupa di ogni aspetto della produzione, compresi la ricerca delle location, il casting e l’assistenza legale. Dal 2011 ha iniziato anche a progettare e realizzare eventi privati sia in Italia che all’estero.

Il primo lungometraggio realizzato è IL SAPORE DEL GRANO, scritto e diretto da Gianni Da Campo, prodotto da Chantal Bergamo ed Enzo Porcelli per Antea, con la Rai Radiotelevisione Italiana sede regionale per il Veneto. Era la primavera del 1986. Gianni da Campo è scomparso il 6 maggio 2014.

SAPORE DI GIANNI vuole ricordare a quasi trent’anni di distanza, con la nostalgia per un amico dal carattere non facile ma dal grande cuore, la nascita di una società che si è conquistata una stima e una fiducia mondiale.

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