All’Archimede n. 7 e 8

L’appassionato solitario

Ci sono leggende metropolitane sull’esistenza e sulla consistenza delle sale cinematografiche veneziane. Si è arrivati di recente ad ottenere un cambio di destinazione d’uso in supermercato (luogo dedito per antonomasia al commercio) partendo dal presupposto che per andare al cinema “si comperava” il biglietto… E, per quanto dopo veti ed insistenze, alla fine il restauro conservativo sia incontestabilmente di pregio, quello che intristisce è che continui a mancare, a Venezia, una sala attrezzata di medie dimensioni dove tenere eventi di ogni genere.

Una sala polivalente dove proporre prosa e musica, proiezioni e convegni, comizi e balletti. Il Cinema Teatro Italia, sogno realizzato di un imprenditore della carta, il tipografo Giuseppe Scarabellin, avrebbe potuto essere restaurato e assunto in gestione principalmente dalla Biennale insieme al Comune e con l’ausilio della Regione, oltre che con il concorso del Ministero dei Beni Culturali, … la prima proiezione veneziana…

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